Peperone ripieno ( puparuol mbuttunat) alla Eny

Peperone ripieno ( puparuol mbuttunat) alla Eny

ma anche a cena (a tuo pericolo però…  e  prima di un digiuno di tre giorni),

 

Arrostisci  4 peperoni (2 gialli e 2 rossi )

Tienili coperti per un’oretta in modo che la pellicina venga via piu facilmente.

Metti a bagno nel latte una mollica di  200 gr pane duro e casareccio per poi strizzarlo bene.

Intanto sbatti 4 uova con 100 gr di parmigiano ,sale, pepe e prezzemolo per poi  farlo rapprendere leggermente in una padella antiaderente, appena oleata .

Adagia i peperoni spellati  sul piano di lavoro aperti con un unico taglio e privati dei semi. ( Eny era capace di lasciarli intatti svuotandoli di  stelo e  semi.)

Con l’aiuto di una forchetta,( Eny operava con le mani) stendi sulla polpa di ciascun peperone l’impasto  e metti al centro del ripieno delle  strisciette  di  300 gr provola fresca  ed  affumicata(  nel  peperone che destinava a me, la mia Eny, raddoppiava dose)  poi richiudilo per i lembi accavallandoli un po’.

Raffreddati in frigo per un paio d’ore, friggerli in padella coperta con un po di olio ed uno spicchio d’aglio per una rosolatura lenta,  paziente… fino a doratura perfetta.

A cottura ultimata incoperchiare e far raffreddare.  ( a casa mia , mai successo!)

 

Cit. : “Sulla spiaggia o in barca non  esiste di meglio.”- M.

tutto identico,   poi alla descrizione dello svuotamento del peperone

andava giù cosi:

“estrarre picciolo e calice, incidere e prelevare la placenta, i semi,  controllare che il pericarpo, l’endocarpo ed il mesocarpo non siano flosci, nel qual caso scartare l’ortaggio, poi recidere l’apice.)

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